La metà dei 15enni italiani non comprendono ciò che leggono in un testo scritto: ecco che vengono in supporto i booktoker che attraggono i teenager più svogliati nello studio e nella lettura, con un incremento eccezionale dei volumi di riferimento venduti
Tra le tantissime notizie di cronaca alla ribalta in queste settimane, un’indagine ha scosso il mio interesse, creando un mix di stupore e incredulità. In Italia, la metà dei 15enni non comprendono ciò che leggono in un testo scritto. E sorge quasi spontaneo pensare, che una buona percentuale del restante 50% persino non prenda in considerazione la lettura di approfondimento. Parola del report “Impossibile 2022” di Save The Children, con un’amara fotografia dei tempi in cui viviamo. Il tutto è stato ovviamente ancor più inasprito dalla pandemia, che ha sancito una netta divisione tra le possibilità di istruzione e le difficoltà di accesso alla stessa. Soltanto nel 2021 infatti, poco più del 13% degli studenti italiani ha abbandonato la scuola, il 16% persino se consideriamo soltanto il Sud Italia. Come se non bastasse, il 44% dei maturandi non ha a disposizione un bagaglio sufficiente di competenze in italiano mentre il 51% non sa “cavarsela” in matematica, con enormi difficoltà negli esercizi di aritmetica di base. Giusto per aggiungervi la proverbiale ciliegina sulla torta, l’Italia ha anche il primato di under 30 che non studiano né lavorano, i cosiddetti NEET raggiungendo il 23% che equivale a due milioni di ragazzi.
Dati sconvolgenti, ancor più in riferimento al 2022, che lasciano comprendere quanta strada ci sia ancora da fare nel nostro Paese, prima di rendere l’istruzione e conseguentemente anche il lavoro, una possibilità concreta per tutti. Lì dove la società e le Istituzioni sono lente in una soluzione burocratica agli atavici problemi del mondo, i giovani ci mettono una pezza, prendendo spunto dalle risorse a disposizione come la tecnologia ed i social media. E lì dove i libri non possono arrivare, gli influencer non bussano né chiedono permesso ma sfondano direttamente la porta dei fruitori. Ecco che nascono i Booktoker, ossia creator di contenuti specializzati in libri. Recensioni, letture, commenti, suggerimenti e persino spiegazioni: spazio alla cultura, all’intrattenimento ma rigorosamente in stile TikTok, con una fruizione creativa, intuitiva, interattiva e rapida.
È un fenomeno riscontrato in tutto il mondo e che vede un ampio seguito soprattutto nella fascia d’età dai 14 anni fino ai 25. Basta un video di pochi secondi per creare un vero e proprio trend, assimilabile con un nuovo caso mediatico. Ecco che un libro per molti sconosciuto e mai preso in considerazione, diventa in pochissime ore un must have, facendo registrare persino un sold out. Le scelte sono le più variegate. È sotto le luci della ribalta ad esempio, il caso negli Stati Uniti del volume “Song of Achilles”, romanzo del 2012 della scrittrice Madeline Miller e che ha venduto 10.000 copie al giorno. Il tutto, soltanto perché l’influencer Selene Velez lo ha inserito nella sua lista di libri che toccano le corde dell’anima. È proprio lei tra le primissime booktoker, vantando ben 224.000 follower e 19 milioni di mi piace su TikTok. Mica male.
Stesso concept vale anche per lo studio, dove numerosi professori dei licei italiani, hanno deciso di iscriversi sul noto social proprio per fornire materiale informativo su materie ed argomenti della letteratura nostrana e straniera. Dalla Divina Commedia ai Malavoglia, passando per Shakespeare e qualsiasi contenuto adatto per diffondere la cultura in maniera libera, semplice ed ampia. Adesso, per i giovani, non ci sono proprio più scuse: volere è potere, così come la forza di volontà di migliorarsi e superare i propri limiti tra un sorriso, un video, un trend ed una sbirciatina più che lecita alla home di TikTok. Provare per credere.